Il metodo Montessori è un metodo educativo sviluppato dalla dottoressa Maria Montessori che può essere applicato a partire dalla nascita fino a 24 anni di età. Nella nostra scuola si accolgono i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Il perno di tutta la metodologia montessoriana è il bambino, costruttore attivo delle proprie conoscenze e capacità, essere umano completo, sensibile, verso cui l’adulto deve dimostrare il massimo rispetto evitando di sostituirsi a lui. L’apprendimento è il risultato di un lavoro interiore e l’ambiente dev’essere predisposto in modo tale da permettere al bambino di “fare da sé”, osservare, sperimentare, manipolare, interiorizzare i concetti attraverso la ripetizione di esercizi liberamente scelti.

Il termine «educazione cosmica» fu usato da Maria Montessori per la prima volta intorno al 1935.

L’educazione cosmica ha lo scopo di educare il bambino a realizzare e a soddisfare curiosità di ogni specie, che nascono in lui quando comincia a prendere coscienza delle cose che lo circondano e a desiderare di conoscere le cause e gli effetti, ossia quando la mente sente il bisogno di penetrare nelle cose create. Il curricolo cosmico storia, geografia e scienze è la risposta al “periodo sensitivo della cultura”.

Il materiale montessoriano non è un semplice materiale didattico. Si tratta piuttosto di un materiale di sviluppo, che aiuta il bambino a perfezionarsi e progredire attingendo alle proprie risorse psichiche ed intellettuali. L’uso del materiale, contenendo in sé il controllo dell’errore, consente al bambino di autocorreggersi, di non sentirsi giudicato e di non essere messo a confronto con gli altri. Il premio sta nella soddisfazione di lavorare con impegno per la propria crescita e il limite è dato dal rispetto di sé e dell’altro.

Il materiale si distingue in materiale di vita pratica e materiale di sviluppo.

L’insegnante montessoriano è una figura di aiuto e facilitazione. Organizzatore e osservatore della vita psichica e culturale del bambino, egli predispone l’ambiente di lavoro necessario. In questo metodo, che pone al primo posto il processo di autoapprendimento del bambino, l’azione dell’insegnante perde il carattere di centralità; il maestro non impone, non dispone né impedisce, ma propone, predispone, stimola e orienta.

In una scuola Montessori, la libera scelta è la più alta attività: solo il bambino, che conosce ciò di cui ha bisogno per esercitarsi e sviluppare la sua vita spirituale, può davvero scegliere liberamente. Quando si parla di libera scelta non si intende che il bambino è “libero” di fare ciò che vuole in aula, bensì vuol dire saper riconoscere all’interno dell’aula quel materiale (di cui già conosce l’utilizzo) che è in grado di soddisfare il suo bisogno interiore di crescita di quel momento. Il bambino viene richiamato dal materiale e inizia a lavorare con grande impegno e concentrazione. La libera scelta e il lavoro appropriato canalizzano lo spirito del bambino nella scoperta della sua più profonda natura: il fare e il saper fare non imposti e giudicati dall’adulto, ma sperimentati nel lavoro in un ambiente sociale a sua volta non competitivo, non selettivo o emarginante.