L’insegnamento nella Casa dei Bambini mira a promuovere abilità senso-percettive, motorie, rappresentative e linguistiche attraverso il materiale di “vita pratica” (lavori mirati alla conquista dell’autonomia personale, all’analisi, al controllo e all’apprendimento dei movimenti, con l’utilizzo di travasi, telai delle allacciature, lavori mirati allo sviluppo della motricità fine) e il materiale strutturato (sensoriale, logico-matematico, del linguaggio orale e scritto e di educazione cosmica). È essenziale ricordare che gli obiettivi sono modificazioni di conoscenze e comportamenti iscritti nel processo stesso del lavoro del bambino
Si possono identificare gli obiettivi generali della metodologia Montessoriana in:
• maturazione dell’identità personale;
• conquista dell’autonomia;
• sviluppo delle competenze.
Il bambino organizza il proprio lavoro attraverso:
• attività di vita pratica;
• attività sensoriali;
• attività di linguaggio;
• attività logico-matematiche;
• attività relative all’educazione cosmica;
• attività in lingua inglese;
• attività manuali;
• attività di educazione musicale.
Il nido accoglie i bambini a partire dai 6 mesi in un ambiente accogliente e stimolante che ne consente la crescita attraverso esperienze sensoriali, motorie, emotive ed affettive significative. I materiali sono pensati in funzione dei bisogni, delle competenze e dell’età dei bambini ospitanti poiché ognuno deve poter trovare un ambiente idoneo per compiere esperienze adeguate a lui. Nello stabile, l’aula del nido comunica con la sezione primavera che accoglie i bimbi di due tre anni in due ambienti, uno organizzato per il lavoro montessoriano e uno allestito per la nanna e per attività di rilassamento con angoli di lettura e cantucci tranquilli. La sezione primavera accoglie i bimbi di due tre anni in due aule, una organizzata per il lavoro montessoriano e una allestita per la nanna e per attività di rilassamento con angoli di lettura e cantucci tranquilli. La scuola dell’infanzia accoglie i bimbi dai 3 ai 6 anni in gruppi eterogenei per età e sesso. Il gruppo misto favorisce l’apprendimento; il piccolo osserva e impara dal grande e viceversa, il più grande si sente responsabile del più piccolo. In alcune attività, come psicomotricità e musica, i bambini sono divisi in gruppi omogenei per età. Le aule riservate esclusivamente alla scuola dell’infanzia sono 5, ubicate al piano terreno, di cui 4 dotate di un ambiente montessoriano completo e 1 viene utilizzata per il sonno ed è allestita con le brandine per il riposo pomeridiano. Tutte le aule, dal micronido alla scuola dell’infanzia, sono dotate di bagni con accesso diretto. Il cortile ad uso della Casa dei Bambini è curato, sicuro nel rispetto di tutte le normative vigenti. Nel cortile vi è anche uno spazio orto. La Casa dei bambini ha a disposizione anche una propria palestra, per le attività di psicomotricità e di musica.
Attivo dall’anno 2023-2024, accoglie i bambini a partire dai sei mesi.
L’età dell’oro dell’essere umano, ha detto Maria Montessori, è quella da 0 a 3 anni, quando il bambino crea dal nulla la nostra stessa realtà: il bambino in questa fase della sua vita incarna i caratteri della nostra specie, in particolare quelli del movimento, del linguaggio, del pensiero. Le prime osservazioni di Maria Montessori sul bambino piccolo l’hanno condotta a scoprire bisogni, competenze sensoriali, capacità di esplorazione e concentrazione e a riflettere sulla necessità di offrire al piccolo un ambiente adatto al suo sviluppo, al suo bisogno di essere accolto e di misurarsi.
Il nido diviene così uno spazio educativo di ascolto, di osservazione, un luogo di crescita affettiva, fisica, psicologica del bambino e di condivisione della cura con i genitori, cercando di oltrepassare i limiti di mero servizio sociale. Il bambino uscirà così da casa per giungere in una nuova Casa, realizzata su misura per lui, dove consentirgli di far germogliare i semi del suo interesse.
Il bambino continua a seguire il proprio disegno interiore di sviluppo e i suoi istinti-guida, nell’ambiente della scuola dell’infanzia che ospita i bambini dai tre ai 6 anni. Ha scritto Maria Montessori che l’obiettivo a cui puntare “è lo studio delle condizioni necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro. Il fatto dell’interesse che spinge ad una spontanea attività è la vera chiave psicologica” dell’educazione. “Lo sforzo del lavoro, dello studio, dell’apprendere è frutto dell’interesse e niente si assimila senza sforzo (…). Ma sforzo è ciò che si realizza attivamente usando le proprie energie e ciò a sua volta si realizza quando esiste interesse (…). Colui il quale nell’educare cerca di suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e a seguirla con tutta l’energia, con entusiasmo costruttivo, ha svegliato l’uomo” (M. Montessori, Introduzione a Psicogeometria).
Interesse, attività e sforzo sono i caratteri del lavoro spontaneo e autoeducativo nel quale il bambino si immerge con entusiasmo e amore, rivelando e costruendo le qualità superiori dell’uomo. Aiutami a fare da solo non è uno slogan pedagogico, ma una domanda ‘scientifica’ posta dalla natura stessa del bambino. Il compito dell’educatore è quello di liberare il bambino da ciò che ostacola il disegno naturale del suo sviluppo.
A questo principio l’adulto deve ispirare la sua azione e in particolare i due suoi compiti fondamentali:
• saper costruire un ambiente suscitatore degli interessi che via via si manifestano e maturano nel bambino;
• evitare, con interventi inopportuni, un ruolo di disturbo allo svolgimento del lavoro, pratico e psichico, a cui ciascun bambino va dedicandosi.
L’orario è a tempo pieno: dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 16:00 circa. Grande vantaggio è la flessibilità; l’accoglienza dei bambini inizia alle 7:30 ed è possibile prolungare l’orario dalle 16:00 alle 18:00 con la consumazione della merenda. Sono previsti anche corsi extra-scolastici.
La giornata è quindi così suddivisa: